1. Ambito e applicazione del presente documento
Il presente documento contiene i requisiti per un'azienda certificata GMP+ che lavora additivi critici per mangimi e/o prodotti veterinari medicinali, in relazione
- al controllo dei residui
- omogeneità.
2. Controllo dei residui
2.1. Applicazione dei principi HACCP
Un’azienda certificata GMP+ deve definire le misure di controllo per garantire che i residui di additivi critici per mangimi e prodotti medici veterinari non superino i limiti stabiliti nell’Appendice 2.
Nota: Misure di controllo possibili e frequentemente utilizzate sono:
- Uso di linee dedicate di produzione e trasporto all’interno di una sede
- Risciacquo/sequenziamento: vedere capitolo 2.2
- Pulizia fisica
- Una combinazione delle misure di controllo di cui sopra.
Qualsiasi misura o combinazione di misure per il controllo dei residui di additivi critici per mangimi/prodotti medici veterinari deve essere convalidata:
- La convalida delle misure di controllo che sono applicate a linee di produzione/trasporto non dedicate, deve prevedere l'analisi di almeno 2 campioni rappresentativi di mangime per cui i limiti dei residui sono indicati nell’Appendice 2.
- Quando si usano linee di produzione/trasporto dedicate, l'azienda deve dimostrare e documentare che i limiti dei residui, indicati nell’Appendice 2, non vengano superati.
L’efficacia continua delle misure di controllo deve essere monitorata almeno ogni trimestre. Questo avviene con l'analisi, all’interno di un campione rappresentativo, del livello residuo dell'additivo critico per mangimi o del prodotto medicinale veterinario lavorato.
Se l'azienda lavora svariate tipologie di additivi critici per mangimi e/o prodotti medicinali veterinari, questi devono essere singolarmente analizzati.
Nuttige tip
Ipotizziamo che siano in lavorazione 6 diversi coccidiostatici. Tutti e 6 devono essere inclusi nel programma di analisi: nel primo trimestre, si analizzano i residui del coccidiostatico A, nel secondo trimestre i residui del coccidiostatico B, ecc. Dopo 6 trimestri (1 anno e mezzo) si saranno analizzati tutti i residui di coccidiostatici e si potrà avviare nuovamente l'analisi dei residui del coccidiostatico A.
L'analisi deve essere svolta da un laboratorio approvato per questo scopo (vedere a questo proposito TS1.2 Acquisto).
2.2. Requisiti aggiuntivi per il risciacquo
Una misura di controllo comunemente utilizzata è la ‘pulizia’ dell’impianto di produzione tramite il risciacquo con il mangime, immediatamente dopo la produzione di un mangime in cui sono stati lavorati un additivo critico per mangimi o un prodotto medicinale veterinario.
Si applicano le seguenti condizioni:
- Il risciacquo deve avvenire con un volume definito e convalidato di mangime. Le dimensioni del lotto di risciacquo devono corrispondere alle dimensioni dei lotti utilizzati nella normale produzione giornaliera, a meno che l'azienda possa dimostrare, sulla base di ricerche specifiche di una singola sede, che un lotto di dimensioni inferiori garantisca una pulizia sufficiente. La convalida deve includere l'analisi di almeno 2 campioni rappresentativi.
- Una materia prima per mangimi utilizzata per il risciacquo, deve essere attentamente manipolata e lavorata successivamente, in modo da rispettare tutte le normative e da evitare qualsiasi problema di sicurezza dei mangimi. Tutto questo deve essere supportato da un’analisi dei pericoli.
- Quando il mangime utilizzato per il risciacquo viene messo sul mercato, deve essere conforme alla legislazione vigente. In ogni caso, i livelli di additivi critici per mangimi/prodotti medicinali veterinari (Appendice 2) non devono essere superati.
- Qualora l’impianto venga risciacquato con una sequenza di produzione calcolata basata sulla percentuale misurata di riporto, allora la verifica periodica dell'efficacia (come richiesto nel capitolo 2.1) può essere ridotta del 50%, a condizione che il metodo utilizzato per misurare il riporto sia conforme ai criteri esposti nell’Appendice 1.
- Nella scelta del metodo di risciacquo, l'azienda prende in considerazione la legislazione nazionale sui mangimi, inclusa l’interpretazione delle autorità competenti.
Qualsiasi deviazione rispetto alle condizioni di cui sopra deve essere giustificata e documentata.
Nuttige tip
È preferibile il risciacquo con una sequenza di produzione calcolata basata sulla percentuale di riporto misurata
3. Omogeneità
Ogni mixer in cui vengono prodotte miscele secche con additivi critici per mangimi o prodotti medicinali veterinari, deve essere testato per dimostrarne l'efficacia in fatto di omogeneità. Il metodo utilizzato per misurare l’omogeneità deve essere conforme ai criteri nell’Appendice 1.
In base al metodo utilizzato, i risultati devono essere interpretati in base ai limiti esposti nelle tabelle qui di seguito:
Determinazione dell’omogeneità tramite metodi diretti
Probabilità p | Valutazione |
p ≤ 1% | Insufficiente |
1% < p ˂ 5% | Probabile deviazione significativa. Non è possibile fare alcuna dichiarazione non ambigua. Il test deve essere ripetuto. |
P≥ 5% | Buona omogeneità |
Determinazione dell’omogeneità tramite metodi indiretti
Coefficiente di variazione CV | Valutazione |
CV ≤ 8% | Buona omogeneità |
8% < CV ˂ 12% | Omogeneità accettabile |
CV≥ 12% | Insufficiente |
Se l’omogeneità della miscela viene valutata insufficiente, l'azienda certificata GMP+ deve svolgere un'analisi delle cause scatenanti, adottare misure correttive e condurre un nuovo test dell’omogeneità al fine di verificare che le misure adottate siano efficaci per ottenere un’omogeneità sufficiente.
Appendix 1: Criteri per la misurazione del riporto e dell’omogeneità
La tabella qui di seguito indica i criteri minimi per misurare riporto e omogeneità. Potrebbe esservi qualche sovrapposizione tra i metodi per misurare riporto e omogeneità. Ecco perché molte aziende combinano la misurazione di riporto e omogeneità. Si ricorda che la combinazione di queste due misurazioni non è obbligatoria.
In alcuni Paesi, la legislazione prevede requisiti speciali per la misurazione del livello di riporto e dell’omogeneità. Questi metodi di misurazione sono accettati.
Tabella esplicativa qui di seguito:
In alcuni casi i criteri menzionati differiscono (ad es. metodo di misurazione), ma se i criteri coincidono per riporto e omogeneità, non vi è alcuna separazione nella tabella (ad es. tracciante).
| Omogeneità | Riporto |
Metodo di misurazione Vedere Consiglio utile 1, 2 e 3 |
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|
Frequenza | Il riporto e l’omogeneità devono essere misurati al primo utilizzo di un macchinario e ri-misurati dopo qualsiasi modifica significativa del macchinario. | |
Inoltre, almeno ogni 4 anni. | Inoltre, almeno ogni 2 anni. | |
Tracciante Vedere Consiglio utile 1 |
Nota: I macroelementi (ad es. Ca, Na) non sono consentiti per la misurazione di riporto e omogeneità delle miscele contenenti additivi critici per mangimi/prodotti medicinali veterinari. | |
Campionamento e analisi |
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Parametri di processo |
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Relazioni |
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Nuttige tip
Utilizzare quanto più possibile una tipologia di tracciante/metodo per poter effettuare confronti migliori con le prove precedenti.
Nuttige tip
Il tracciante deve seguire lo stesso percorso degli additivi critici per mangimi e/o del prodotto medicinale veterinario attraverso l’impianto.
Nuttige tip
I documenti di supporto GMP+ contengono descrizioni più dettagliate dei metodi per misurare il riporto e l’omogeneità (vedere S9.14 Metodi per misurare riporto e omogenenità degli additivi critici per mangimi e dei prodotti medicinali veterinari).
Appendix 2: Limiti per i residui
La tabella qui di seguito mostra i limiti per i residui di additivi critici per mangimi / prodotti medicinali veterinari.
Additivi critici per mangimi (coccidiostatici) | Mangime | Contenuto massimo in mg/kg (ppm) relativo a un mangime con un contenuto di umidità del 12% |
Lasalocida A di sodio | Materie prime per mangimi | 1,25 |
Mangimi composti per:
| 1,25 1,25 1,25 3,75 | |
Premiscele da usare in mangimi in cui l’uso di Lasalocida A di sodio non è autorizzato. | () | |
Narasina | Materie prime per mangimi | 0,7 |
Mangimi composti per:
| 0,7 2,1 | |
Premiscele da usare in mangimi in cui l’uso di Narasina non è autorizzato. | () | |
Salinomicina di sodio | Materie prime per mangimi | 0,7 |
Mangimi composti per:
| 0,7 0,7 2,1 | |
Premiscele da usare in mangimi in cui l’uso di Salinomicina di sodio non è autorizzato. | () | |
Monensina di sodio | Materie prime per mangimi | 1,25 |
Mangimi composti per:
| 1,25 3,75 | |
Premiscele da usare in mangimi in cui l’uso di Monensina di sodio non è autorizzato. | () | |
Semduramicina di sodio | Materie prime per mangimi | 0,25 |
Mangimi composti per:
| 0,25 0,25 0,75 | |
Premiscele da usare in mangimi in cui l’uso di Semduramicina di sodio non è autorizzato. | () | |
Maduramicina ammonio alfa | Materie prime per mangimi | 0,05 |
Mangimi composti per:
| 0,05 0,05 0,15 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di maduramicina ammonio alfa non è autorizzato. | () | |
Cloridrato di robenidina | Materie prime per mangimi | 0,7 |
Mangimi composti per:
| 0,7 0,7 2,1 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di Cloridrato di robenidina non è autorizzato. | () | |
Decochinato | Materie prime per mangimi | 0,4 |
Mangimi composti per:
| 0,4 1,2 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di decochinato non è autorizzato | () | |
Bromidrato di alofuginone | Materie prime per mangimi | 0,03 |
Mangimi composti per:
| 0,03 0,03 0,09 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di Bromidrato di alofuginone non è autorizzato. | () | |
Nicarbazina | Materie prime per mangimi | 1,25 |
Mangimi composti per:
| 1,25 3,75 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di Nicarbazina (in combinazione con Narasina) non è autorizzato. | () | |
Diclazuril | Materie prime per mangimi | 0,01 |
Mangimi composti per:
| 0,01 0,01 0,03 | |
Premiscele per mangimi in cui l’uso di Diclazuril non è autorizzato. | () | |
Per altri additivi critici per mangimi () | Mangime | Percentuale max (%) |
Tutti i mangimi non bersaglio per animali destinati alla produzione alimentare | 1% del contenuto max. che è approvato per la miscela con il mangime () | |
Tutti i mangimi non bersaglio | 3% del contenuto max. che è approvato per la miscela con il mangime () | |
Prodotti medicinali veterinari () | Mangime | Percentuale max (%) |
Tutti i mangimi non bersaglio | 1 % del contenuto max. che è prescritto per la miscela con il mangime () |
Feed Support Products
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We have developed various supporting materials for the GMP+ Community. These include various tools, ranging from Frequently Asked Questions (FAQ) lists to webinars and events.
Supporting materials related to this document (Guidelines and FAQ’s)
We have made documents available which give guidance to the GMP+ requirements as laid down in the module GMP+ FSA and GMP+ FRA. These documents give examples, answers to frequently asked questions or background information.